12 settembre 2006

felicita´per i bambini


mario e matteo, originally uploaded by millepapaverirossi.

sono tutit uguali i bambini del mondo, fanno gli stessi giochi, guardano i cartoni in televisone, fanno i capricci ...
il vero problema sono gli adutli affidiamo il mondo ai bambini


Comments:
I bambini del mondo sono tutti uguali, ma qualcuno è più uguale degli altri.
Il problema, almeno qui, è legato all’irresponsabilità di chi li mette al mondo. Intendo dire in questo mondo, che’ magari cinquantanni fa non era mica così…..
Ogni nato campa, si diceva.
Oggi no. Per ben che vada sopravvive.
Ci vuol coraggio, coraggio e gran senso di responsabilità a generare una vita.
Ma il più delle volte, almeno in questa parte del pianeta, i figli rappresentano altro: il bollo tondo su un rapporto che sta andando a rotoli, un colpo di coda da giovanilismo imperante, un imprevisto. Una probabilità. Proprio come quando si gioca a Monopoli.
In altre parti del globo, poi, la situazione è addirittura raccapricciante. L’infanzia violata finisce per rappresentare la miniera aurea dell’economia nazionale e globale: produzione silente e a costo zero per mercanti di miseria.
Oggi, in metro ho avuto un sussulto. Un tizio suonava la fisarmonica. Con lui un bambino, 3 o 4 anni, sporco, con un bicchiere di carta in mano. Mi si è piantato davanti per chiedere qualche centesimo di euro. Occhi negli occhi, occhi di vetro. Inespressivi. Che uomo diventerai? ho pensato. Emozioni confuse. Irritata da quello sguardo che non mi davano tregua. Ho provato dapprima dolore. Poi rabbia.
Per la prima volta in vita mia avrei voluto potermi avvalere di un’autorità qualsiasi per prendere questo bambino per mano e portarlo altrove. Sottrarlo dalla potestà sanguigna di uno sfruttatore e condurlo verso la normalità. Beata e noiosa normalità, fatta di compiti e regole. Fatta di gelati, baci, capricci e sculacciate. Fatta di certezze.
E’ civile e democratico un Paese che tollera, muto ed indifferente, questi abusi?
Sai com’è finita, Clà? Non ho fatto nulla.
Sono scesa dalla metro senza far nulla, come tutti.
Il pensiero dell’omissione non mi da tregua. Squarcia. Proprio come quegli occhi inespressivi.
 
come tutti non ho fatto nulla, cosi´avrei fatto io, cosa possiamo fare? quanta polizia cé´ nella metropolitana di Roma? e in quelle di Parigi, Londra, Madrid? Berlino? cosa fanno le polizie di civili stati europei esportatori di democrazia? guardano.
Anche io provo rabbai davanti a queste cose, una rabbia da Rivoluzione che renda giusto il mondo. Non questo mondo pero´ingiusto alla radice, ma UN ALTRO MONDO POSSIBILE
 
i capolavori sono opear di mia sorella e di mio cognato
 
MERAVIGLIA DELLE MERAVIGLIE!!!
 
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